L’Ammiraglio Gioacchino Trucco, nacque a Genova il 15 novembre 1838, venne nominato da S.M. il Re allievo di Marina il primo novembre del 1852. Proseguì la carriera nella Regia Marina facendo la campagna di guerra per l’indipendenza dell’Italia del 1859 fino a raggiungere, nello stesso anno, il grado di Luogotenente di Vascello di seconda classe. Trascorsi pochi mesi dalla promozione, il 29 dicembre 1860, gli venne conferita la Medaglia d’Argento al valor militare per essersi particolarmente distinto durante l’assedio di Gaeta del 1860-61, evento che segnò la fine della dinastia borbonica. A seguito di questi fatti, ricevette, nel maggio del 1861, una Menzione Onorevole e l’Onorificenza dell’Ordine Militare dei Savoia. Combatterà anche durante la campagna d’indipendenza contro gli austriaci del 1866.

     Con il grado di Capitano di Fregata, nel dicembre del 1879, gli venne affidato il comando dell’ "Affondatore", nave Ammiraglia della Regia Marina.

     Nel marzo 1884, al comando della Regia Nave "Castelfidardo", il Capitano di Vascello Gioacchino Trucco si recò in Mar Rosso a difendere i cittadini e gli interessi italiani ad Assab. E vi ritornò nel dicembre 1884 per partecipare all'occupazione di Beilul, in Egitto. Nella primavera del 1885, ancora imbarcato sul "Castelfidardo", contrasse la febbre malarica. Superò la fase acuta della malattia e, ritornato a terra, ricoprì la carica di Comandante del Corpo Reale degli Equipaggi. Nel luglio del 1893 ebbe il Comando della base navale di La Spezia.

     Venne promosso al grado di Contrammiraglio il primo maggio 1892. Fu collocato a riposo nel 1903.

     La carriera di Gioacchino Trucco fu onorata da numerosi riconoscimenti. Oltre alle onorificenze precedentemente menzionate, nel 1872 fu nominato Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia e, nel 1874, ricevette la nomina di Cavaliere dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro. Nel aprile del 1883 fu autorizzato a fregiarsi della medaglia con il motto: “Unità d’Italia 1848 -1870”.

     La vita privata di Gioacchino Trucco fu segnata, come sovente accade, da due eventi importanti: il matrimonio e la successiva nascita dei figli. Che avesse una personalità singolare lo si evince anche da una curiosa vicenda legata al suo matrimonio. Fu sanzionato da pene disciplinari, successivamente commutate per Regio Decreto in virtù del suo eccellente stato di servizio, per aver sposato, il 26 Agosto del 1869, la signorina Virginia Agresta senza aver ottenuto il “Regio Assentimento”. Una decisione alquanto ardita e rischiosa per un Ufficiale della Regia Marina, già Medaglia d’Argento al Valor Militare.

     Il 5 giugno del 1886 nacque Carlo.

     Gioacchino Trucco morì a La Spezia il 13 Gennaio 1930.